Nella vita faccio analisi di dati,e prosegue:
ma non le quattro cose che leggi te sui giornali e pensi de ave capito tutto.
Big data, petabyte di dati su quello che la gente fa, clicca, je piace, non je piace, se je piace X je piacerà pure Y?
Nella vita faccio analisi di dati,e prosegue:
ma non le quattro cose che leggi te sui giornali e pensi de ave capito tutto.
Big data, petabyte di dati su quello che la gente fa, clicca, je piace, non je piace, se je piace X je piacerà pure Y?
La festa di Ognissanti, nota anche come Tutti i Santi, è una solennità che celebra insieme la gloria e l'onore di tutti i Santi(canonizzati e non).
da WikipediaCosa fate quando tristi e sconsolati realizzate che il vostro nome è adespoto, che si usa per significare quella particolare condizioni in cui il nome che portate non ha un onomastico cattolico che lo sollevi dal tristo anonimato privo di santità? Aspettate il primo novembre.
Questo articolo, scritto il 15/11/2006, come specificato è la traduzione di frammenti di una pagina di Fravia (R.I.P.), se non ricordo male era nella "sezione" reality cracking. Ho cercato di preservare la formattazione mia originale e per farlo è aggiunto uno style scoped, roba HTML5, che nella pratica probabilmente peggiora la conformità dei contenuti di questo blog agli standard W3C... Il titolo originale a cui si fa riferimento è Propaganda di guerra @fravia+.
Altro articolo-email sulla guerra, sulla pace, sulle “missioni di pace”, l'Iran, ecc. scritto il 16/09/2006.
Un altro articolo-email che scrissi il primo febbraio del 2006; periodo in cui i tamburi dell'informazione mainstream dei buoni battevano pesantemente sui programmi nucleari iraniani, con la solita retorica e i soliti "sabotaggi" per dimostrare che i cattivi, come al solito, sono appunto cattivi e malintenzionati.
Nato in Francia nell'età della Restaurazione, dopo le esperienze della fase giacobina della Rivoluzione, il liberalismo aveva definito il suo statuto intellettuale di filosofia politica moderna attraverso la polemica con l'ideologia democratica e la demolizione del principio della sovranità popolare come principio incompatibile col parlamentarismo. Sotto questo profilo, il rifiuto del suffragio universale, la tesi che l'elettorato attivo non fosse un diritto ma un'ardua funzione politica da riservare ai soli “capaci”, la convinzione che il sistema parlamentare non potesse non poggiare che sulla base di un suffragio ristretto quale condizione dell'indipendenza e di scelte libere ed illuminate da parte degli elettori, furono assunti che discendevano dal codice genetico del liberalismo dell'Ottocento. Quanto alle funzioni politiche dirigenti, che esse costituissero un privilegio —della proprietà terriera in specie— e dell'alta cultura fu reputato un presupposto irrinunciabile, al di fuori del quale riusciva persino impensabile il buon funzionamento della macchina politica. La tesi del Burke secondo cui “una vera aristocrazia naturale” costituiva “una essenziale parte integrante di ogni grande organismo rettamente costituito”, non espresse soltanto i sentimenti aristocratici del pensatore e uomo politico irlandese ma fu, si può dire, un punto di riferimento costante e diffuso di una parte cospiqua [sic] del liberalismo europeo che conservò a lungo i segni delle sue radici aristocratiche.(Enfasi aggiunte da me. A parte ciò, il testo è copiato verbatim).
Per la prima volta ho comprato il biglietto del treno online. È stata un'esperienza interessante.
In attesa dell'autobus sulla Salaria. Poco più in là un paio di signorine gentili. Volti (e non solo) noti, persi nell'indifferenza della routine quotidiana. Arriva un cliente, si ferma, inizia probabilmente una contrattazione. Ma sopraggiunge un'auto della polizia, che subito si dispone obliquamente davanti l'auto del cliente (non tanto per bloccarla quanto per non ritrovarsi in tripla fila). Le signorine si ritraggono, guardano altrove, mentre un poliziotto esce e si avvicina allo sportello dell'auto del povero sfigato di turno.
Su “Il Messaggero” (cartaceo)1 ho trovato stamattina un esempio di logica interessante, a cura di Ettore Colombo: Dalla riforma elettorale alle urne, tutte le risposta.
Secondo la definizione data dalla Treccani fanno parte della classe politica
quanti detengono il potere e hanno le responsabilità politiche nel Paese.
Non c'è alcun riferimento alle qualità che questa classe politica dovrebbe avere: si fa parte di tale classe in base al raggiungimento di certe posizioni di potere, per cui possono essere classe politica anche i peggiori uomini e criminali che il paese ha da offrire —e in tal caso avrebbe molto senso tentare di rimpiazzarli, persino scegliendo a caso tra la popolazione!
Prima di tutto definiamo che malattia sia l'elitismo nel contesto di questo post: l'elitismo è quella malattia per cui si è convinti che esista una elite (più correttamente dovremmo scrivere élite, ma sarò incoerente lungo il testo e sceglierò arbitrariamente una delle due grafie), elite di persone eccezionali per intelletto, morale e cultura, persone che sono le uniche in grado di governare correttamente una nazione, le sole a riuscire a capire veramente cosa vuole il popolo o, meglio, cosa è giusto che voglia. L'inelitato, cioè il malato (cronico) di elitismo, di solito non crede di esser parte di questa elite, ma pensa di essere tra gli eletti che hanno le qualità necessarie per capire che questa elite esiste; è inoltre in grado di capire che è assolutamente necessario che tale elite governi la nazione senza interferenze del volgo perché il popolo, la gente, combinerebbe solo pasticci che trascinerebbero lui e dunque la nazione intera nell'abisso del caos politico ed economico.
Fu scritto nel maggio del 2008.
A Roma è sindaco Alemanno. Il primo e forse più grande purtroppo è che
Alemanno, come simbolo di una destra forte, si fa (suo malgrado)
portavoce di un certo neofascismo (tenuto in piedi fondamentalmente da
ideologie xenofobe). Viene accolto da saluti romani.
I fascistelli di primo pelo ne esaltano la vittoria: finalmente gli
sporchi stranieri criminali troveranno pane per i loro denti. Da
ciò ne deriva che Alemanno è fascista
a prescindere da ciò che è veramente.
Tutto ciò è già abbastanza deprimente.
Una volta alle elementari si insegnava come tenere correttamente la penna (e quando c'era il pennino era necessario) e come scrivere in bella grafia. Si insegnava calligrafia. Già ai miei tempi il rigore di tali insegnamenti era fortemente diminuito. Oggigiorno non si insegnano più queste cose, sembra. Ogni bambino prenda la penna come vuole, scriva come vuole. Il corsivo calligrafico è difficile, più facile è lo stampatello maiuscolo. Così qualcuno si è dimenticato come si fanno le lettere maiuscole in corsivo calligrafico.
“Articolo” scritto il 4 febbraio 2007. Ho aggiunto il link verso wikipedia per Noether (Emmy) e il teorema omonimo. L'argomento non sente i suoi 6 anni.
I politici e i così detti politologi esultano: che sia iniziata
anche in Italia l'era dell'alternanza? Come nei grandi democratici
Stati Uniti, che appunto ne hanno così tanta di democrazia che l'esportano
pure, nei quali due fazioni opposte
si alternano al potere.
Scritto il 25 novembre 2005. Sulla scia del capostipite.
Sono già fra noi (per spiarci). Forse. Sono cattivi, quasi certamente. Arriveranno dallo spazio e ci invaderanno, costringendoci in catene... Se non ci fosse Bush junior con la nazione più democratica, più civile, ricca e progredita della Terra: gli Stati Uniti d'America.
Deleghi, ma nel delegare il tuo voto perde un po’ di potere. Per il legittimo sospetto che tu abbia delegato la persona sbagliata. E questo avrebbe anche l’effetto di rendere la delega sconveniente.
Ecco un altro recupero delle e-mail che ero solito mandare, come spiegato brevemente nella prima che ho riproposto. Qui metto anche l'intestazione con cui le riproponevo quando erano ospitate da Capo Nord. Questa è datata 2005-10-10 (10 ottobre 2005)
Nota: non necessariamente mi rispecchio oggi in tutte le parole e i pensieri espressi da quando sono nato.
Anni fa (una decina) non avevo un blog ma solo una e-mail e tramite questa ero solito scrivere degli articoli ai miei contatti “interessati”, che si sono sempre dimostrati in media indulgenti — immaginate di ricevere nella vostra casella e-mail l'equivalente di un post di un blog!)…
Poi questa attività di spammer terminò più che altro per mancanza di retroazione e per via di poche lamentele espresse sotto forma di battute. E accadde che l'harddisk, di cui non avevo un backup, mi abbandonò. Chiesi allora ai contatti a cui le avevo inviate se ne avevano una copia. Solo uno si era presa la briga di conservarle (o di rispondermi). E così alla fine riuscii a riproporne una parte sul sito che era ospitato dall'Associazione Capo Nord. Oggi il sito non è più online e sebbene stia pagando per un dominio e dello spazio web personali, non mi sono ancora prodigato per usarlo come alternativa.
Oggi propongo una di queste e-mail.
È chiaro anche che il pensiero non è libero se in una discussione tutti gli argomenti a favore di una parte sono continuamente presentati nella maniera più allettante possibile, mentre gli argomenti a favore dell'altra parte possono venire scoperti soltanto grazie a una diligente ricerca.