mercoledì 14 maggio 2014

Politica sotterranea

Segue la traduzione di un articolo di David Budde, che potete leggere in originale su OpenDemocracy.net. Come al solito la traduzione è mia e pertanto può lasciare a desiderare. Mi sono preso la libertà di aggiungere delle note, dei collegamenti ipertestuali (link), e forse qualche enfasi. La licenza dell'articolo originale è Creative Commons, Attribuzione, non uso commerciale.

(La traduzione è stata fatta di fretta e necessita di una revisione per snellirla, rendere la lettura più fluida e naturale, forse ri-idiomatizzando espressioni e costrutti tradotti un po' troppo letteralmente dall'originale.)

venerdì 9 maggio 2014

Nuvole e asini volanti

Guarda, c'è una nuvola che sembra un asino che vola, quindi è un asino che vola!

Ma che dici, gli asini che volano non esistono!

Ma guarda, neghi l'evidenza: quello che vedi è un asino che vola!

Io non vedo nessun asino che vola!

Il fatto che tu non lo veda, non vuol dire che non esista: dovresti essere più umile e ammettere che se tu non riesci a vederlo, non significa che non esiste!

Ma guarda meglio tu... e poi gli asini che volano non esistono!

Non nel senso letterale, sciocco! Cioè, è vero che gli asini non volano, diversamente dagli uccelli. Però vedi? quella è una nuvola che sembra un asino, le nuvole sono in cielo, quindi l'asino è in cielo; quindi possiamo dire che l'asino vola nel senso che, stando in cielo, è sospeso nell'aria come lo sarebbe un uccello, ma non è che intendevo dire che l'asino ha davvero le ali, figurati! Perciò, come vedi, l'asino c'è eccome!

Ma io non vedo nessun asino!

Se non lo vedi, non vuol dire che non esiste: dovresti essere più umile e ammettere che, anche se tu non riesci a vederlo, può benissimo esistere, e infatti eccolo là, lo vedi?

Io continuo a vedere una nuvola, la cui forma, con un po' di fantasia, può ricordare quella di un asino. Ma è pur sempre una nuvola, quindi non c'è nessun asino!

Cioè tu vuoi negare l'esistenza degli asini? Ah ah ah, ma lo sanno tutti che gli asini esistono, vedono tutti che quella nuvola ha la forma di un asino, quindi c'è un asino nel cielo!

Per Giove, quella è una nuvola!

Da uno che crede che esista Giove ci si può aspettare di tutto, però dài, non esagerare: non vorrai mica negare che assomigli a un asino?

No, dico che una nuvola che assomiglia a un asino non è un asino, volante o non volante!

Ma se è in cielo deve essere per forza volante. Con un po' di umiltà, non avresti difficoltà a vederlo anche tu: infatti è in cielo, per questo dico che è volante.

Ho capito che la forma è quella di un asino e che le nuvole stanno in cielo però…

E allora lo vedi che hai capito? È un asino che sta in cielo, quindi un asino volante.

No-o, è una nuvola!

Ma se hai appena detto che ha la forma di un asino!

Sì, ma…

Allora hai detto che ho ragione.

No. Ho detto che ci si può vedere un asino in quella nuvola, ma questo non vuol dire che è un asino quello che si trova in cielo.

Ma è o no in cielo quella nuvola?

Sì, lo è...

E allora vedi, ho ragione! non vuoi proprio capire: c'è una nuvola che sembra un asino in cielo, quindi è un asino che sta in cielo! Lo vedresti pure tu se fossi…


Pensate che conversazioni del genere siano tanto assurde da essere inverosimili? Invece, purtroppo, sono conversazioni serie che si possono avere con un certi tipi di persona…

Con chi fa questi ragionamenti (ovvero con chi non sa, in realtà, ragionare), è assolutamente inutile parlare. Vincono sempre loro.

Vanno, vengono, qualche volta si fermano...

giovedì 8 maggio 2014

Più PIL per tutti (1)

Suppongo che sia una tentazione trattare ogni cosa come se fosse un'incudine, quando il solo strumento che hai è un martello. (Abraham Maslow, "La psicologia della scienza")

Dai a un ragazzino un martello e questo penserà che ogni cosa che incontra debba essere martellata. (Abraham Kaplan, "The Conduct of Inquiry: Methodology for Behavioral Science")

(Cfr. law of the instrument, conosciuta anche come il martello d'oro)

Oggigiorno circolano spesso alcune magiche sigle, parole o espressioni a cui bisognerebbe prestare più attenzione, specialmente quando la loro capacità di spiegare quanto ci circonda (e di guidarci verso una scelta invece che un'altra) rischia di essere istericamente sovrastimata.

In questo post ho trascritto la traduzione di questo articolo, Debt and delusion, di Robert J. Shiller, che tratta fondamentalmente di uno di quegli indici magici che vengono spesso usati in certe analisi economiche (il rapporto debito/PIL annuo), ma più in generale mette in guardia dall'uso "leggero" degli indicatori economici e dalla loro presunta, determinante significatività.


mercoledì 7 maggio 2014

C'è del marcio in Danimarsia…

In Danimarsia tengono in gran conto la Costituzione, dicono. Come l'Inquisizione teneva in gran considerazione il Vangelo. Bisogna pure vedere che interpretazione si dà di ciò che è stato scritto… Facciamo un paio di esempi, tanto per capire le differenze tra l'Italia e la Danimarsia. Ma prima…

martedì 6 maggio 2014

Stiglitz e Sen: le nostre analisi usate impropriamente…

Siamo estremamente dispiaciuti di venire a conoscenza del fatto che, in certe prese di posizione politiche in Francia e in Europa, le nostre analisi sul funzionamento dell'euro sono state usate impropriamente. Noi siamo piuttosto favorevoli a un'Europa più unita, il cui scopo finale è l'integrazione politica. L'unione monetaria dovrà andare di pari passo con un'unione fiscale e bancaria; ciascuna di queste —noi speriamo— arriveranno a tempo debito. Pur credendo che lanciare un'unione monetaria senza integrazione bancaria e fiscale e senza prospettive di un'unione politica ha costituito un errore economico, rimaniamo fermamente filo-europeisti piuttosto che anti-europeisti e vogliamo più di una semplice unione monetaria.

Amartya Sen (università di Harvard, USA) e Joseph Stiglitz (università della Columbia, USA), 10 aprile 2014 (Fonte)

domenica 4 maggio 2014

Citazioni fuori contesto

In questo post faccio due esempi reali (cioè, ué, vita vissuta) di quella fallacia che in italiano chiameremmo “della citazione fuori contesto” e che in inglese è anche detta contextomy. La fallacia è ben spiegata e mostrata anche su questo interessante sito, Fallacy Files.

sabato 3 maggio 2014

Bagnai la fronte e ci cascai

Alberto Bagnai ci casca e dichiara di votare Borghi, cioè la Lega (ma lui pensa di votare Borghi perché si candida come indipendente e ci sono le preferenze, e non la Lega).

venerdì 2 maggio 2014

Il significato non è negli “spazi”


Sovra-pensiero

Vi introduco in quella che è più che altro un'esperienza personale, un sodalizio per fortuna mai iniziato.

Scusate ma non resisto: l'effetto tragicomico scaturito dalla seguente dichiarazione è stato dirompente.

Siamo persone che cercano convergenze più che scontri.

Dalla pagina dell'ARS, Associazione Riconquistare la Sovranità.

Il post è un po' lungo e poco appetibile ai più (cioè da 3 lettori scenderò a 1 o 0); forse a breve, un giorno, ci sarà un seguito in cui metterò in modo più sintetico e strutturato (e probabilmente, per necessità, anche meno documentato e ragionato) le mie critiche a questa associazione, ovvero ai suoi esponenti più attivi e rappresentativi.