domenica 7 luglio 2013

Il voto delega


Di recente mi è capitato di provare il software Airesis che dovrebbe essere una (valida) alternativa a LiquidFeedback; LiquidFeedback implementa il meccanismo delle deleghe (democrazia liquida), Airesis per ora ne è privo.
La decisione di implementarlo o meno è fonte di discussione, come si intuisce da un commento a una proposta che rimanda a un articolo, probabilmente scritto dallo stesso autore del commento, in cui si ragiona intorno alla possibilità della delega. La conclusione, per tagliar corto, è che il voto delegato va “punito” svalutandolo (dandogli un peso inferiore a 1).
Deleghi, ma nel delegare il tuo voto perde un po’ di potere. Per il legittimo sospetto che tu abbia delegato la persona sbagliata. E questo avrebbe anche l’effetto di rendere la delega sconveniente.

sabato 6 luglio 2013

Politica, ovvero il nero (ovvero il blu) ovvero il rosso

Ecco un altro recupero delle e-mail che ero solito mandare, come spiegato brevemente nella prima che ho riproposto. Qui metto anche l'intestazione con cui le riproponevo quando erano ospitate da Capo Nord. Questa è datata 2005-10-10 (10 ottobre 2005)

Nota: non necessariamente mi rispecchio oggi in tutte le parole e i pensieri espressi da quando sono nato.

giovedì 4 luglio 2013

Egemonia americana e stati fuori legge

Anni fa (una decina) non avevo un blog ma solo una e-mail e tramite questa ero solito scrivere degli articoli ai miei contatti “interessati”, che si sono sempre dimostrati in media indulgenti — immaginate di ricevere nella vostra casella e-mail l'equivalente di un post di un blog!)…

Poi questa attività di spammer terminò più che altro per mancanza di retroazione e per via di poche lamentele espresse sotto forma di battute. E accadde che l'harddisk, di cui non avevo un backup, mi abbandonò. Chiesi allora ai contatti a cui le avevo inviate se ne avevano una copia. Solo uno si era presa la briga di conservarle (o di rispondermi). E così alla fine riuscii a riproporne una parte sul sito che era ospitato dall'Associazione Capo Nord. Oggi il sito non è più online e sebbene stia pagando per un dominio e dello spazio web personali, non mi sono ancora prodigato per usarlo come alternativa.

Oggi propongo una di queste e-mail.

domenica 30 giugno 2013

Segretezza del voto e libertà d'opinione

Di recente Gianroberto Casaleggio ha rilasciato un'intervista sul Corriere delle Sera; ho appreso ciò da il Fatto Quotidiano. L'intervista è stata poi riportata sul blog di Grillo: “La democrazia va rifondata”.

In una delle risposte Casaleggio elenca alcune tra le più immediate modifiche da apportare alla Costituzione per potersi avvicinare alla democrazia del futuro inserendo degli strumenti di democrazia diretta. Una di queste modifiche è l'abolizione del voto segreto.

(Nell'intervista non è chiaro se intende solo all'interno del Parlamento, come forse è più probabile, o se alle urne. Di seguito prendiamo per buona quest'ultima ipotesi “estrema”).

mercoledì 26 giugno 2013

Rispondere ai commenti

Rispondere a commenti con argomenti sensati ed espressi in modo comprensibile è in fin dei conti facile: si capisce cosa è stato detto, si capiscono e quindi si possono apprezzare e criticare con ragione (propria) le opinioni dell'interlocutore. Si capisce che c'è un dialogo, un flusso di informazioni, di incastri logici. Accade spesso che alla fine si rimane delle proprie idee ma credo che il percorso fatto in qualche modo possa comunque averci arricchiti culturalmente, aver affinato qualche dubbio, eliminati altri, aver anche capito quali punti delle proprie argomentazioni sono deboli e quali forti. Si capisce che l'altro ha letto e compreso ciò che si è scritto, anche se naturalmente non lo condivide.

Purtroppo questa situazione è una rara perla.

domenica 23 giugno 2013

Decaduta d'ufficio

È chiaro anche che il pensiero non è libero se in una discussione tutti gli argomenti a favore di una parte sono continuamente presentati nella maniera più allettante possibile, mentre gli argomenti a favore dell'altra parte possono venire scoperti soltanto grazie a una diligente ricerca.
(B. Russell)

venerdì 21 giugno 2013

Lesa maestà?

Poco dopo aver scritto e pubblicato il post Quoque tu, Brute, vo su Facebook e nei news feed trovo un post di Scanzi in cui parla di una intervista data a Famiglia Cristiana (correggendo le “imprecisioni” dei colleghi) ed espone la sua supposizione: l'intervista della Gambaro è stata presa come pretesto per fare ciò che Grillo e Casaleggio già volevano fare, ovvero liberarsi di chi «rema contro» e in particolare della Gambaro favorevole al dialogo Pd e desiderosa di tenersi la diaria.

Quoque tu, Brute?

La Gambaro è stata espulsa (65.8% a favore dell'espulsione) e sentite le dichiarazioni pubbliche mi sembra ovvio che tale risultato fosse molto probabile. Di seguito riporto la trascrizione del video dell'intervista (circolano video abbreviati; la durata intera è di circa 9 minuti; enfasi varie, link, colori ecc. miei).

martedì 11 giugno 2013

Hanno vinto

Marino e l'astensionismo hanno vinto in senso "assoluto".
Gli elettori a Roma sono 2359119 (dati elezioni.interno.it).
Buttiamo qualche numero partendo da alcune ipotesi:
  • chi ha votato Marino al primo turno è tornato a votare e ha rivotato Marino;
  • chi ha votato Alemanno al primo turno è tornato a votare e ha rivotato Alemanno;
  • i nuovi elettori di Marino e Alemanno sono da ricercare tutti solo negli elettori che al primo turno hanno votato qualche altro candidato;
  • chi non ha votato al primo turno, non ha votato al secondo.
Si tratta di ipotesi discutibili: per esempio non è improbabile che alcuni che non hanno votato al primo turno abbiano invece votato al secondo.

domenica 9 giugno 2013

Marino vs Alemanno

Introduzione

Pur essendo diversi, restano facce di una stessa medaglia di un sistema corrotto che funziona a botte di clientelismi, favori, impicci di varia natura. Ma naturalmente "bisogna" dire che la destra (Alemanno) è un po' peggio. Ha più "clienti", più "amici" e soprattutto più parenti, e per di più persone meno competenti dei "clienti" e degli "amici" (e dei parenti) della sinistra. In quel "naturalmente" c'è molta ironia, perché è necessario sospettare di tutte le cose che, pur fondandosi su arbitrarietà ed elementi soggettivi o non conoscibili o correntemente non noti, vengono date per scontate e ovvie.
Chi ora occupa certe posizioni sta a glutei stretti in attesa dell'esito delle elezioni, perché da questo esito il suo futuro lavorativo può diventare più sicuro o più insicuro. È successa la stessa cosa nel 2008, quando la battaglia era tra Alemanno e Rutelli che si sarebbe sostituito a Veltroni (2001-2008).
Divenuto sindaco nel 2008, Alemanno come prima cosa denunciò il buco di bilancio lasciato da Veltroni, cosa che ha ribadito in qualche talk show di questa campagna elettorale. Veltroni smentì l'entità del buco sostenendo che fosse molto inferiore. Ma anche in questa campagna elettorale è emerso che comunque molti difetti finanziari sono stati ereditati dalla gestione precedente, e non mi pare che ci siano state smentite consistenti e dettagliate.