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sabato 5 luglio 2014

I rimborsi elettorali e il PD

Navigando svogliatamente su internet per sentire che aria tira, da un tweet sono andato al blog di Michele Di Salvo, quel «blogger, writer, editorialista» che è “disinteressatamente interessato” al M5S, infatti è stato (o è)1 CEO di una azienda, la CrossMediAdv.com2, che casualmente ha un segmento di mercato sovrapposto a quello della Casaleggio Associati

“Disinteressi” particolari di Di Salvo a parte3, nello spazio dedicato alle inserzioni pubblicitari del suo blog (gentilmente offerte dal solito Google, con tutto il targeting ecc.), mi viene sparato questo:

Il Partito Democratico che invita a farsi dare il 2 per mille… Perché mai? Non gli bastano i finanziamenti pubblici che percepiscono regolarmente?

L'inserzione è a rotazione con altre simili, che però non ho catturato in quel formato del banner. Ma a parte il formato, il contenuto che spiega perché dovrei dare il 2 per mille al PD è questo:

Squilli di tromba signori! Il PD ha abolito il finanziamento pubblico! E ci sono 1000 buoni motivi, lascia intendere l'inserto… ora che diranno le loro schiere di seguaci che tuonavano contro la proposta del M5S, che da sempre “lotta” per l'abolizione di tali finanziamenti pubblici? Quando lo proponeva il M5S era un'idea malsana, pericolosissima per la democrazia, e ora che lo fa il PD, invece…

Ma l'ha aboliti, sta per abolirli, o ha la vaga intenzione di farlo, ma non l'ha ancora fatto come lascia intendere l'inserto?

La risposta possiamo trovarla in un articolo del Fatto Quotidiano, Civati a Renzi: “Dicevi ‘Grillo partecipa alle riforme e rinuncio ai rimborsi’. Ora fallo”.

Il post di Civati ha il titolo Mi è venuta in mente una cosa… magari Civati non si è accorto di questi spot del PD… magari questi sono solo cautelativi: non sia mai che ci tocchi farlo veramente — qualcuno avrà pensato… Bisogna mettere il carro davanti ai buoi e cominciare a rastrellare soldi da altre fonti.

Ottimo, per carità. Con il 41% del consenso popolare, misurato a maggio, e circa tre milioni (mi ricordo così) di persone disposte a dare due euro per esercitare il diritto di voto alle primarie del PD, sono sicuro che avranno quel che meritano e che gli serve — dai singoli elettori come da vari gruppi di interesse4.

Però mi lasciano assai “perplesso” tre cose:

  • si dà come cosa già fatta, quando è chiaro che così non è (ancora) e dunque l'inserzione pubblicitaria è ingannevole5;
  • dopo aver sbeffeggiato nel merito il M5S, principale promotore di questa proposta, mi sembra che si voglia far passare l'idea come se fosse originata tutta spontaneamente dentro il Partito Democratico6.
  • Chi paga queste inserzioni evidentemente la sa più lunga di Civati, che pur non avendo dubbi («Sono certo che lo farà»), lo pone in una condizionale: «se il M5S dovesse mantenere l'atteggiamento delle ultime settimane»7

  1. Attualmente, secondo il suo profilo Linkedin, è CEO solo della Cominvest, «società di investimenti per la comunicazione»; dunque anche in questo caso resta una certa rivalità di fondo con gli interessi della Casaleggio Associati.

  2. «Società di consulenza e di comunicazione, WebIdentity e Web Comunication».

  3. Su Michele Di Salvo e alcuni suoi “articoli” o tweet interessanti tornerò, prima o poi, sperabilmente prima di morire.

  4. Questo cambio di “paradigma“ ha bisogno di una legge, come c'è per esempio — mi pare — in Svizzera, che obblighi i partiti o movimenti a rendere pubbliche le fonti dei finanziamenti (dalla società X, dalla S.p.A. Y, ecc…), in modo che si possano verificare trasparentemente influenze ed eventuali ingerenze.

  5. Potrebbe essere anche una rivelazione della strategia a lungo termine del PD: qualunque cosa faccia il M5S, il processo è già iniziato — è la strategia abbraccia, espandi o trasforma, estingui — per cui l'abolizione ci sarà, almeno nella sua forma attuale… ricordiamoci che l'abolizione sarebbe dovuta esserci già!

  6. «Guardate come siamo bravi: aboliamo i rimborsi elettorali… e potete finanziarci liberamente tramite il 2 per mille!»… È parte della tecnica Abbraccia, espandi o trasforma, estingui, come già accennato.

  7. Chi ha deciso le inserzioni deve saperla più lunga di Civati (stando a quel suo post, almeno), perché evidentemente o si sta scommettendo sul fatto che il M5S manterrà questo atteggiamento (e se lo si fa è perché si è valutato come altamente probabile e ci si sta preparando alla “concessione”), o si sa che tale atteggiamento non avrà importanza, perché ormai il dado è tratto e, in linea con la strategia “abbraccia, espandi, estingui”, sarà necessario comunque fare quel passo, a prescindere da quali atteggiamenti il M5S terrà. Oppure, alle brutte, c'è sempre la possibilità di fare marcia indietro (e magari dare la colpa di questa “dura” decisione a qualcun altro…)