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domenica 16 maggio 2021

Danni alla Treccani online?

Titolone sul Fatto Quotidiano: La Treccani cancella termini offensivi associati alla parola “donna”. La vittoria di 100 attiviste.

Sembra un altro segno di imbarbarimento intellettivo della civiltà contemporanea: i dizionari devono registrare gli usi delle parole, non darne un giudizio e in base ad esso decidere di farle scomparire.

L’articolo dice:

lunedì 25 aprile 2016

Una nuova ortografia

Sao ko kelle terre, per kelle fini que ki contiene, trenta anni le possette parte Sancti Benedicti

È uno dei Placiti Cassinesi che si studia come esempio di volgare italiano.

domenica 12 luglio 2015

Elevatori ed ascensori

Nel raccontare la drammatica vicenda del bambino caduto nel pozzo dell'ascensore di una stazione della metro di Roma una giornalista dice «elevatore» invece di ascensore.

giovedì 17 luglio 2014

Ornitoteca/ I difensori della lingua

Breve ornito-dialogo, costoletta di un altro filo che sarà oggetto di un futuro post. Per evidenziare il carattere sentenzioso e l'arbitrarietà di certe affermazioni, uso una tecnica a me cara: quella del calco con sostituzione di alcuni termini. Così si evidenzia il fatto che l'affermazione è “applicata” a qualcosa di specifico solo per via di preconcetti, pregiudizi, luoghi comuni e significati speciali attribuiti a certi elementi o espressioni — siamo cioè nel regno del del “linguaggio inferenziale di alto livello” (loaded language) — ma in realtà si può riapplicare senza troppa immaginazione ad altro.

Il punto vero di questo post è però la tattica della difesa della lingua.

sabato 5 luglio 2014

Politica e lingua inglese (Orwell)

Traduco un passaggio dal testo di “Politics and the English Language” di George Orwell. Come al solito, la traduzione è mia, brutta, magari fuorviante… meglio che leggiate l'originale se potete… Enfasi aggiunge da me.

domenica 8 agosto 2010

Trappole linguistiche

Il termine "cosa" viene dal latino causa, attraverso il senso di "affare" e poi per estensione "cosa", appunto; il più breve (e dunque in un certo senso anche meno efficace) res è invece scomparso. Contemporaneamente osserviamo che la parola causa esiste, con il senso specifico ben distinto dall'altro, e la necessità di distinzione probabilmente spiega anche la differenziazione nell'evoluzione delle vocali, dove in un caso il gruppo au è divenuto o, mentre nell'altro è stato conservato.