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mercoledì 18 giugno 2014

Leaderizzazione

La leaderizzazione, ovvero la personificazione in un leader (di un nemico, di un gruppo, di un partito, ecc.) può essere usata come tecnica propagandistica — per esempio nella propaganda di guerra, ma è evidente anche in quella politica.

giovedì 12 giugno 2014

Commento sul Fatto Quotidiano post scelta gruppo europeo per il M5S

Ho scritto il seguente commento su un articolo del Fatto Quotidiano. Suggerisco anche la lettura della traduzione di un articolo comparso sullo Spectator riguardo l'Ukip. (A breve seguirà la traduzione anche di un articolo, scritto da uno dei candidati sconfitti, post elezioni). Tornerò anche su alcuni temi che sono emersi dai commenti — in realtà la solita solfa, ma ogni tanto di qualcosa bisognerà pur parlare.

domenica 20 aprile 2014

No, Vauro, no!

No Vauro, no. La satira è politica. In generale il vignettista satirico pubblica le sue vignette sui giornali, o le mostra durante una trasmissione, e i giornali hanno i loro lettori e le trasmissioni i loro spettatori politicamente orientati, e spesso e volentieri hanno anche la loro precisa linea editoriale politica, se non sono addirittura organi di un partito in particolare. Il vignettista satirico fa politica e la satira è uno strumento attraverso cui si orienta l'opinione pubblica. La satira è un diritto di tutti, non solo dei vignettisti satirici nei contesti in cui loro pensano che la satira sia più opportuna e non assuma, secondo loro, significati (sempre secondo loro) diversi.

domenica 2 marzo 2014

Esempi di cultura antigrillina di massa

Ci sono numerose pagine e blog da cui attingere e dove troviamo mantra, fattoidi, memi ecc. usati da chi ritiene che esistano certe caratteristiche esclusive tipiche dei grillini. Ho preso alcuni screenshot, tutti da uno stesso gruppo facebook, per osservare e commentare alcuni tratti.

domenica 6 ottobre 2013

Daglie de tacco daglie De Pinna (1)

Al Senato si vota la fiducia al governo Letta, con voto palese (e motivato), come deve essere. Tra gli interventi quello della De Pin (gruppo Misto) ha ricevuto speciale attenzione per via delle presunte parole minacciose rivoltele da un senatore del M5S (Castaldi). Poi le cose possono essere un po' diverse (Resoconto Stenografico → Sulle espressioni rivolte alla senatrice De Pin → Castaldi, M5S; «giustificazione […] assolutamente necessaria e dovuta» secondo Grasso), ma ormai alcuni segmenti dell'opinione pubblica avranno assorbito la prima versione che ha creato scalpore, ovvero che “un senatore del M5S ha minacciato di morte la De Pin” ed è una cosa risaputa che le smentite non cancellano totalmente gli effetti di quanto viene smentito. Per cui mi aspetto che questa versione rispunterà fuori in certi ambienti anti-M5S o antigrillo, come “prova” delle loro tesi, in bocca a persone che non sono state in grado (o non hanno voluto) di seguire lo svolgersi della vicenda e l'emergere di un più obiettivo resonconto dei fatti, di attendere un accertamento dei medesimi, o anche solo di pesarli allo stesso modo di altri simili, non ignoti al Parlamento ben prima dell'arrivo del senatore in questione e del M5S.  

domenica 23 giugno 2013

Decaduta d'ufficio

È chiaro anche che il pensiero non è libero se in una discussione tutti gli argomenti a favore di una parte sono continuamente presentati nella maniera più allettante possibile, mentre gli argomenti a favore dell'altra parte possono venire scoperti soltanto grazie a una diligente ricerca.
(B. Russell)

venerdì 21 giugno 2013

Lesa maestà?

Poco dopo aver scritto e pubblicato il post Quoque tu, Brute, vo su Facebook e nei news feed trovo un post di Scanzi in cui parla di una intervista data a Famiglia Cristiana (correggendo le “imprecisioni” dei colleghi) ed espone la sua supposizione: l'intervista della Gambaro è stata presa come pretesto per fare ciò che Grillo e Casaleggio già volevano fare, ovvero liberarsi di chi «rema contro» e in particolare della Gambaro favorevole al dialogo Pd e desiderosa di tenersi la diaria.

Quoque tu, Brute?

La Gambaro è stata espulsa (65.8% a favore dell'espulsione) e sentite le dichiarazioni pubbliche mi sembra ovvio che tale risultato fosse molto probabile. Di seguito riporto la trascrizione del video dell'intervista (circolano video abbreviati; la durata intera è di circa 9 minuti; enfasi varie, link, colori ecc. miei).

lunedì 13 maggio 2013

I programmi elettorali

Uno dei cliché degli indipendenti pensatori antigrillini è che il programma del M5S è utopico, privo di dettagli, vago. Ogni volta che leggo critiche simili mi viene in mente la Costituzione. Benigni ne ha fatto una bella lettura (che si può trovare su YouTube, p.es. art. 9, art. 11).

giovedì 31 gennaio 2013

Monte dei Paschi, Odifreddi e Grillo

Grillo all'assemblea del Monte dei Paschi di Siena chiede dove sono i 14 miliardi di Euro che non sono 14, sono forse 2, 6, 10, 13.8, o 3.9. Miliardi in ogni caso, e miliardi che non si sa dove sono andati: il denaro non si distrugge, si trasferisce soltanto. Quindi Dove sono? chiede appunto Grillo. Richiede una inchiesta, con una commissione aperta, interrogazioni via Internet. Chi doveva controllarli? incalza. La Banca d'Italia, chi c'era Draghi?, chi doveva controllare? La signora Tarantola [...] Chi ha controllato? La Consob?