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lunedì 2 giugno 2014

Iper-sensibilità e iper-reattività su twitter

Oltre alla carenza di capacità di comprensione del testo, a volte ci si trova a fronteggiare anche una illogica ipersensibilità e iperreattività irrazionale, figlie, probabilmente, della strategia della tensione, o forse di qualche altra cosa…

Avete presente quella scena di Fight Club in cui Jack (Tyler Durden) si prende a cazzotti da solo in modo da potersi esibire come vittima di violenza?

Bene. Qui mi sembra che siamo in una situazione simile, solo che Jack era perfettamente consapevole del suo inganno. Mentre in questo caso che vado ad illustrarvi, il soggetto ha “semplicemente” frainteso, forse proprio perché affetto da ipersensibilità vittimista.

Il “divertente” esempio è tratto da qualche scambio di cinguettii (risorsa infinita di pusillanimità compressa in 140 caratteri).

sabato 3 maggio 2014

Bagnai la fronte e ci cascai

Alberto Bagnai ci casca e dichiara di votare Borghi, cioè la Lega (ma lui pensa di votare Borghi perché si candida come indipendente e ci sono le preferenze, e non la Lega).

lunedì 21 aprile 2014

Se mai hai pensato di votare Lega, continua a non votare Lega

Se prima ritenevi inaccettabile votare la Lega da un punto di vista morale, politico, culturale o quel che ti pare, allora dovresti ancora ritenerlo inaccettabile, e pertanto continuare a non voltarla.

Scrivo questo perché sono capitato su un cinguettio di qualcuno che diceva che mai avrebbe pensato un giorno di votare la Lega. Cos'è cambiato? Che ora Borghi si candida alle europee con loro. Claudio Borghi è uno dei paladini del fronte antieuropeo/no-euro/basta-euro, insieme ad Alberto Bagnai, o al filosofo Diego Fusaro, tanto per dire altri due noti punti di riferimento di quella compagine nella versione più “tecnica”, ideologica e razionale.

Si candida come indipendente, ma non lasciatevi ingannare da questa parola: un voto per Borghi sarà di fatto un voto alla Lega e non viceversa. Dare il voto alla Lega solo perché ci sta Borghi, è un errore: Borghi da solo non è un buon motivo per rinnegare il vostro giudizio originale sulla Lega.

Se avete sempre ritenuto impossibile votare Lega, perché inconciliabile con un vostro modo di essere e di pensare il mondo, allora dovete continuare a non votarla, perché il vostro modo di essere e di pensare il mondo è ancora inconciliabile con la Lega.

Non dovete subordinare certe vostre convinzioni all'illusione che un Borghi possa fare chissà quali magie. Un Borghi non può essere sufficiente a spostare l'ago della bilancia del vostro giudizio sulla Lega, né può giustificare l'idea di “voto utile”.

Di fatto vi renderete sodali di qualunque altra politica la Lega vorrà portare avanti, non solo in Europa, ma anche in Italia. Perché, se non l'avete ancora capito, queste europee venture hanno più valore come sondaggio sulle varie formazioni politiche che non come elezioni europee. Per questo io ritengo sbagliato l'astensionismo e in errore chi lo promuove specie se sulla base del solo fatto che votare alle europee sembra la legittimazione del sistema eurocratico che si vuole invece smantellare (e almeno in questo Borghi ha una posizione più intelligente).

La Lega ha fatto bene i suoi conti, se trova nei fan di Borghi terreno tanto fertile. Ma Borghi, ha fatto bene i suoi conti rispetto alla Lega? O addirittura ne condivide la politica, la cultura, gli obiettivi, i discorsi, anche quelli fuori dall'ambito “europeo”?

No, mi ripeto: se avete pensato che mai sarebbe stato possibile per voi votare la Lega, continuate a non votare Lega.

martedì 8 aprile 2014

La Lega alla conquista dell'Europa

Con l'aiuto “tecnico” di Claudio Borghi Aquilani la Lega fa proprie le idee antieuropeiste in un discorso più articolato del semplicistico basta euro, anche se il «nuovo slogan della Lega per le europee» è proprio quello.