martedì 20 maggio 2014

In favore del voto

Il 25 maggio si vota per le europee.

Non fatevi abbindolare dalla retorica “tanto il parlamento europeo non conta nulla”, oppure “il parlamento europeo non ha potere su argomenti di mio interesse, o comunque non li tratta”. Oppure ancora dalla retorica “io riufiuto l'UE quindi non voto”, o peggio: “è inutile votare perché tanto non cambia nulla”. A meno che non seguiate da anni seriamente e consapevolmente qualche forma del pensiero anarchico1, non votare non rappresenta correttamente nessuna di questi punti di vista e non fa perciò per voi.

Il parlamento europeo non conta nulla? Se anche fosse2, come pensate di fare in modo che conti? Aspettate la bacchetta magica di qualche mago, un consiglio di saggi, o una élite che conceda al parlamento europeo di contare? Il primo passo magari è proprio fare in modo di far capire che volete che conti di più, e se volete che conti di più è necessario che siate voi ad eleggerlo, secondo meccanismi consueti della democrazia — che possono essere migliorati e, di nuovo, l'unico modo in cui ciò possa avvenire è riuscire a portare più in “alto” possibile qualcuno che la pensi più o meno come voi.

Il parlamento europeo non tratta argomenti di mio interesse o non ha potere su argomenti di mio interesse? Di nuovo, come pensate che ciò possa cambiare? Delegando ad altri le scelte, lasciando fare al caso, o piuttosto dimostrando che vi sta a cuore incidere su chi vi rappresenterà? Come pensate di portare gli argomenti che vi interessano, se non eleggendo persone che pensate che possano rappresentarli? Come possono cambiare le funzioni del parlamento europeo se questo viene svuotato di membri eletti? Quando avrà potere su ciò che è di vostro interesse, non vorreste aver contribuito alla sua composizione? Siete tra coloro che prendono quello che cade dal piano superiore, invece di provare a salire le scale e provare a prendere quello che c'è, senza aspettare che qualcuno, chissà, un giorno, ve lo lanci?

È inutile votare perché tanto non cambia nulla! A parte le considerazioni già fatte sopra, possiamo dire che sicuramente non cambia nulla se i cittadini in prima persona non cominciano a interessarsi alla politica o per lo meno a chi li andrà a rappresentare. Infatti, coloro che vengono eletti, di qualunque schieramento siano, finiscono per “rappresentare” anche te. Se non voti, se non provi a mandare le persone che pensi più adatte a stimolare il cambiamento che vorresti, questo cambiamento sicuramente non avverrà mai. Se nulla cambierà, sarà anche un po' per colpa tua!

L'astensionismo è un messaggio contro certa politica, contro una UE disastrosa e antidemocratica, contro una moneta unica pericolosa? L'astensione in questo senso acquisterebbe significato solo se fosse preponderante (diciamo, oltre l'80%) e comunque avrebbe rilevanza se ci fosse un quorum. Come accennato su, tra l'altro, questo tipo di astensione è indistinguibile dall'astensionismo ideologico — che ben pochi esercitano veramente — e dal più semplice disinteresse e menefreghismo, per cui il messaggio non è fortechiaro. L'astensionismo non “inceppa” alcun meccanismo della macchina e se il vostro problema è la scarsità di democrazia nell'UE, allora astenendovi non potrete far altro che peggiorare la situazione. Se nessuno dei candidati italiani vi soddisfa, andate a votare e fate annullare la scheda3.

Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo. (Mahatma Gandhi)

Se vuoi che gli altri agiscano per migliorare il mondo, il primo ad agire per migliorarlo devi essere tu. Vai a votare4.


Va poi ricordato che queste elezioni europee sono state caricate di “valore” politico nazionale, per cui ha senso votare anche per mostrare la tenuta nazionale della formazione politica che si preferisce, ovvero la sua capacità di accumulare e gestire il consenso democratico. L'esito delle elezioni europee influenzerà gli equilibri tra le forze politiche nazionali: si potrà considerare come una specie di sondaggio — un sondaggio su un campione elettorale praticamente uguale al campione elettorale delle elezioni politiche nazionali, quindi molto simile a delle prove di elezioni.


  1. Una roba come questa, tanto per avere un'idea.

  2. Le funzioni del parlamento europeo non sono magari quanto auspicabile, ma dire che non conta nulla è una semplificazione eccessiva.

  3. Anche in questo caso il messaggio non è chiarissimo perché le schede annullate possono essere conseguenza tanto di un'intenzione quanto di un inconsapevole errore dell'elettore. Del resto, lasciare la scheda bianca è una pratica guardata con sospetto perché potrebbe lasciare campo libero a brogli. La cosa migliore è che vi siate fatti un'idea e votiate.

  4. Ma poi, possibilmente, non ti fermare lì: interessati, partecipa, innamorati dei partiti e dei movimenti che danno importanza all'elettore al di là del voto, che reputano la sua partecipazione importante, che cercano di creare un canale per la sua voglia di interagire, che faciliti il confronto e la sintesi di idee, secondo la dialettica democratica.

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