martedì 27 dicembre 2016

Un nuovo calendario

Un po' di tempo fa avevo suggerito dei nomi diversi per i giorni della settimana. Proposte che non sono compatibili con quella che sto per fare in questo post.

L'idea è molto semplice:

  • dividere l'anno in 12 mesi, tutti di 30 giorni, più 5 (o 6, per i bisestili) giorni liberi/speciali da aggiungere per completarlo;
  • sostituire l'idea di settimana con l'idea di cinquina di giorni (andrà creato un opportuno neologismo, o cinquina è usabile?): ogni mese è fatto di 6 cinquine (“settimane” di cinque giorno).

Giorni della cinquina

La cinquina è composta da cinque giorni, due festivi e tre feriali. Il primo giorno della cinquina è l'equivalente della domenica. I nomi sono delle proposte provvisorie (di cui non sono soddisfatto).

  • requiescendì,
  • primodì,
  • secondì,
  • terdì,
  • ludendì.

I giorni feriali sono primodì, secondì, terdì; dunque quelli festivi sono requiescendì (ad requiscendum die) e ludendì (ad ludendum die).

Nomi dei mesi

Si può considerare che i nomi italiani dei mesi abbiano terminazioni caratteristiche: -(m)bre compare in 4 mesi, -(a)io in altri sei, se consideriamo giugno < *giugnio, lat. junius, e lat. martius per marzo1. Aprile e agosto sfuggono a questa classificazione.

I mesi in -(m)bre sono gli ultimi 4 e i loro nomi tradiscono, nell'etimologia, un ordine che si scontra con la loro attuale collocazione all'interno dell'anno: settembre non è il settimo mese, né ottobre l'ottavo, novembre il nono o dicembre il decimo. Possiamo considerarli delle anomalie, così come agosto, che era sextilis prima che Augusto se lo intitolasse.

Volendo coniare dei nomi nuovi, l'uso del suffisso -aio mi sembra una scelta sensata, anche se non correttissima.

I nomi (provvisori) potrebbero essere2:

  1. Primaio
  2. Secondaio
  3. Terzaio
  4. Quartaio
  5. Quintaio
  6. Sestaio
  7. Settimaio
  8. Ottavaio
  9. Nonaio
  10. Deciano (decimaio)
  11. Undiciano (undicesimaio)
  12. Dodeciano (dodicesimaio)

In questi (bruttissimi) nomi bisogna ricordare che il suffisso -aio non conserva il significato dell'originale latino e serve solo per suggerire il fatto che si tratta di un mese.

I giorni speciali

Abbiamo cinque giorni speciali3 per gli anni non bisestili, e sei per i bisestili. Tutti i giorni speciali sono festivi ma non corrispondono necessariamente a festività civili o religiose di un paese. Il nuovo calendario è laico.

I giorni speciali si inseriscono tra la fine di un mese e l'inizio del successivo; questo significa che allungano il fine cinquina che passa da due giorni a tre giorni festivi. Fatta eccezione per il capodanno, tutti gli altri nomi sono convenzionali e possono variare da paese a paese. In particolare quelli che si riferiscono alle stagioni possono variare in base all'emisfero. I nomi possono variare ma lo loro collocazione all'interno dell'anno no, e perciò ci si può riferire ad essi con un ordinale: primo giorno speciale, secondo giorno speciale, terzo, quarto e quinto giorno speciale. Il primo giorno speciale sarà sempre capodanno, e il sesto giorno speciale, per i soli anni bisestili, potrà chiamarsi sinteticamente giorno bisestile o qualcosa del genere.

Capodanno

Primo giorno speciale. Precede l'inizio del primo mese dell'anno (primaio) e naturalmente viene dopo l'ultimo giorno del dodicesimo mese (dodeciano) dell'anno precedente.

Giorno di primavera (o d'autunno)

Secondo giorno speciale. Il nome dipenderà dall'emisfero e dalla scelta del paese. Si trova tra il secondo e il terzo mese (dopo la fine di secondaio o equivalentemente prima dell'inizio di terzaio).

Giorno d'estate (o d'inverno)

Terzo giorno speciale. Tra il quinto mese e il sesto mese (dopo la fine di quintaio o equivalentemente prima dell'inizio di sestaio).

Giorno d'autunno (o di primavera)

Quarto giorno speciale, collocato tra l'ottavo (ottavaio) e il nono mese (nonaio).

Giorno d'inverno (o d'estate)

Quinto giorno speciale, collocato tra l'undicesimo e il dodicesimo mese (tra undiciano e dodeciano).

Infine, nei soli anni bisestili, c'è il “giorno bisestile”, il sesto giorno speciale, che si aggiunge alla fine dell'anno. Quindi un anno bisestile finisce con il 30/12 (il 30 di dodeciano) che è seguito dal giorno bisestile (che fa parte dell'anno bisestile in corso), seguito dal capodanno (che fa parte dell'anno successivo), seguito poi da 1/1 (primo primaio) del nuovo anno, come ovvio.

Sebbene formalmente i giorni speciali non facciano parte di un mese, nei calendari possono essere accorpati: il capodanno con il primo mese, il secondo giorno speciale con il terzo mese, ecc. Cioè sono informalmente tutti all'inizio del mese successivo, eccetto il sesto giorno speciale (il “giorno bisestile”), che deve far parte del vecchio anno (quello bisestile) e perciò potrebbe essere considerato l'ultimo “vero” giorno del dodicesimo mese.

Principi

In un mese i giorni lavorativi sono sempre 18 (contro i 20-21 attuali), salvo festività locali specifiche di una nazione4. Questo dovrebbe chiarire uno dei motivi principali di questa razionalizzazione del calendario.

Non c'è mai una “deriva” nella cinquina: se un giorno è secondì, resterà sempre secondì, in tutti i mesi di qualunque anno5.

Corrispondenza

Ho fatto rapidamente uno scriptino in Perl per avere i due calendari fianco a fianco.

Faccio qualche osservazione:

  • capodanno e primaio insieme danno 31 giorni, dunque secondaio inizia quando inizia febbraio (dirò che sono “allineati”), e si può dire che gennaio corrisponde a capodanno e primaio insieme (ma non coincide perché i giorni sono numericamenti “sfasati”);
  • negli anni bisestili (febbraio di 29 giorni) il terzo giorno speciale (che in alcuni paesi boreali potrebbe chiamarsi giorno d'estate, in altri australi d'inverno) corrisponde al primo giugno;
  • negli anni bisestili il primo agosto coincide con il primo ottavaio e il quarto giorno speciale cade il 31 agosto e fa sì che settembre, d i 30 giorni, sia allineato con nonaio; ottobre è allineato con deciano, ma il 31 di ottobre cade sul primo undiciano;
  • negli anni bisestili il quinto giorno speciale (che cade il 30 novembre) allinea dicembre e dodeciano; inoltre la durata di dodeciano insieme al giorno bisestile è di 31 giorni, quindi possiamo dire che negli anni bisestili dicembre corrisponde a dodeciano più il giorno bisestile e coincide quasi del tutto;
  • negli anni non bisestili c'è un maggiore “disallineamento” tra i mesi del calendario gregoriano e quelli del nuovo calendario;
  • negli anni non bisestili il quarto giorno speciale (giorno d'inverno o d'estate, a seconda dei paesi) è il primo settembre;
  • negli anni non bisestili novembre e undiciano sono allineati e coincidenti;
  • negli anni non bisestili dicembre corrisponde al quinto giorno speciale seguito da dodeciano.

Festività

Ogni paese potrà stabilire vari giorni festivi specifici, che potranno coincidere o meno con uno dei giorni lavorativi (primodì, secondì e terdì).

Per le festività laiche o religiose caratteristiche dell'occidente non c'è motivo, dato il loro valore simbolico, di “tradurre” correttamente la data. Quindi, per esempio, il Natale sarà sempre il 25 dodeciano, anche se in realtà il 25 dodeciano corrisponde al 25 dicembre soltanto negli anni bisestili, mentre in quelli non bisestili il 25 dodeciano corrisponde al 24 dicembre.

Visto che il nuovo calendario è “stabile”, non avremo sorprese6: il 25 dodeciano sarà sempre un ludendì: il 25 di tutti i mesi è sempre un ludendì!

Il 6 primaio sarà sempre un requiescendì; e pure il primo quintaio, cioè quello che potrebbe essere la festa dei lavoratori.

E la scuola? E altri lavori?

Il calendario è stato pensato tenendo in mente una possibile evoluzione del lavoro futuro, di cui riflette i nuovi ritmi.

Ai fini scolastici ritengo che l'unico giorno di riposo possa essere requiescendì, mentre ludendì sarà un normale giorno di scuola o di lezioni universitarie.

Infine, non c'è nessun vincolo sulla festività di ludendì e requiescendì: per specifiche esigenze un impiegato potrebbe benissimo lavorare secondì, terdì e ludendì, oppure terdì, ludendì e requiescendì, per dire. Come è adesso, del resto.

Nota sul Signore degli Anelli

Nel Signore degli Anelli, nell'appendice D, è riportato il calendario della contea. Anche in questo calendario tutti i mesi sono di 30 giorni e si aggiungono alcuni giorni; però alcuni, pur non contribuendo ai giorni del mese, fanno parte della settimana (primo lithe è “venerdì”, secondo lithe è “sabato”) . Il calendario della contea ha un primo capodanno7 (ultimo giorno dell'anno, sempre un venerdì) e un secondo capodanno8 (primo giorno dell'anno, sempre un sabato); negli anni bisestili si aggiungeva il superlithe9 subito dopo il giorno di mezzo anno (che non è nessun giorno della settimana), che si trovava dopo il primo lithe e, negli anni non bisestili, prima del secondo lithe.

In pratica questi sono i cinque (o sei, per i bisestili) giorni speciali, ma distribuiti in modo diverso: uno in testa all'anno, uno in coda e gli altri tre (o quattro) “al centro”, tra il sesto e il settimo mese.

Nella traduzione italiana il traduttore ha usato -aio10 in alcuni mesi: canapaio, maritaio, uccellaio, taglieraio11.

Questa proposta, sebbene di per sé non originalissima, non ha niente a che fare con il Signore degli Anelli e ci sono tre differenze importanti: 1) il calendario della contea mantiene il concetto di settimana e i mesi iniziano in giorni della settimana diversi; 2) i cinque (o sei) giorni “speciali” sono distribuiti in modo diverso; 3) i vari mesi non si sovrappongono12.

Anche il calendario della contea è “perenne” e “stabile”, nel senso che vale per qualunque anno e un determinato giorno del mese conserva la sua posizione all'interno di una settimana.


  1. Etimologicamente -aio proviene -arius (p.es. januarius), -io da -ius (p.es. martius, julius).

  2. Vale quanto detto per i nomi della cinquina: non sono soddisfatto.

  3. Giorni epagomeni.

  4. Mi aspetto che una tipica giornata lavorativa sia di 7 ore invece che di 8.

  5. È un “calendario perenne”, perché funziona per qualunque anno e i giorni della “cinquina” restano gli stessi all'interno di un mese.

  6. Nel bene e nel male. Ma non dimenticatevi che in fin dei conti in un nuovo mese ci sono meno giorni lavorativi.

  7. 1 Yule (first Yule?) nella mia copia inglese.

  8. 2 Yule (second Yule?) nella mia copia inglese.

  9. Overlithe nell'originale; non è nessun giorno della settimana, a differenza di 1 Lithe e 2 Lithe.

  10. In un altro punto della traduzione si cerca di darne conto riferendolo a lun-ario.

  11. Il traduttore si è trovato di fronte la sfida di tradurre nomi come Solmath, Wedmath, Halimath, Blotmath… Ha ceduto su Forelithe e Afterlithe, traducendo solo fore e after ma risparmiandoci l'invenzione di un suffissoide per lithe (che deriva dall'antico inglese líða e significa mild, balmy)… Il risultato è, a mio modo di vedere, pessimo.

  12. il 2 Yule (secondo capodanno nella traduzione) corrisponde circa al 22 dicembre, secondo quanto riportato da Wikipedia.

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