sabato 31 maggio 2014

L'analisi di Abrignani



Trascrizione:

Giornalista: Berlusconi triplicato da Renzi è una frana, un disastro elettorale per Forza Italia?

Abrignani: Be', a parte che non mi sembra proprio triplicato: sicuramente oggi c'è un grossissimo risultato del PD che forse in qualche modo è stato anche aiutato da Berlusconi. Come? Eh, Berlusconi ha fatto capire ai cittadini italiani chi era Grillo, per cui anche a causa delle —così— esternazioni dello stesso Grillo, ha creato quella giusta preoccupazione, quella giusta paura nei cittadini italiani… per cui c'è stato un flusso, chiamiamolo una specie di soccorso rosso o soccorso bianco, nei confronti del PD, rispetto a voti che non mi sembra[no] proprio quelli del PD.

Giornalista: Ecco però, appunto quei voti non li ha presi FI ma li ha presi il PD.

Abrignani: Be' perché indubbiamente dal punto di vista numerico si capiva che, mentre FI  poteva competere con Grillo —stiamo mi sembra a 3-4 punti— l'unico che poteva veramente arrestarlo era il PD. Per cui sono voti in qualche modo prestati, ma una volta che verrà chiaro che questo governo, soprattutto Renzi, non sono in grado di mantenere le promesse, secondo me torneranno a rispettiva casa.

Giornalista: Ma è il sigillo sulla fine di un'epoca politica? Cosa succede da domani in FI?

Abrignani: Guardi, quando ancora cinque barra sei o… uno su sei vota FI non mi sembra che sia nessun tramonto. D'altronde Berlusconi stesso ha dichiarato che, insomma, rispetto a un futuro lui stesso non vede sé stesso candidato sia per motivi assurdi giudiziari ma anche forse per l'età, per cui i moderati del centro-destra dovranno attraverso le primarie scegliersi un nuovo leader.

Giornalista: Un'unica soddisfazione un risultato negativo di Alfano?

Abrignani: Mah, guardi, chi ha fatto una scelta scellerata abbandonando Berlusconi e soprattutto si è messo a fare la stampella della sinistra sicuramente questo oggi è un risultato che… paga questo tipo di scelta.


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