lunedì 15 luglio 2013

Qualche precisazione sugli alfabeti

Un alfabeto è un sistema di scrittura, qualcosa che si usa per mettere in forma scritta una lingua (parlata), ma non la determina. Mi spiego: quando riconoscete i segni grafici che state leggendo come alfabeto latino non state dicendo che quanto è qui scritto sia scritto in latino.


La storia dell'alfabeto latino senza dubbio passa anche per il latino (lingua) e si intreccia pure con quella di altri alfabeti, ma sappiamo bene che quel sistema di scrittura non è stato adottato solo dai latini, anche grazie all'espansione dell'Impero Romano. Oggi poi è facile constatare che è usato da moltissime lingue, non tutte necessariamente lingue romanze.

La funzione di un sistema di scrittura è quello di consentire di “fissare” (per l'appunto in forma scritta) la parola tramandata o comunicata oralmente: permette in un certo senso di convertire la lingua parlata in segni grafici che “stanno per” i suoni della lingua, secondo un certo rapporto che nel dettaglio dipende dal sistema di scrittura considerato.

Poiché siamo in grado di riconoscere e capire i segni dell'alfabeto latino e valutare se quanto scritto è scritto in latino, inglese, tedesco ecc., non rimaniamo vittime di una forma di ignoranza che invece ci colpisce quando vediamo i segni di altri sistemi di scrittura.

Così accade che molti pensino che qualcosa scritto con l'alfabeto arabo (o qualcosa che gli somiglia) sia arabo, che qualcosa scritto in cirillico sia russo, che qualcosa scritto con ideogrammi (che ci sembrano cinesi) sia cinese e così via — dovrebbe invece suonare assurdo come dire che qualcosa scritto con l'alfabeto latino debba per forza essere scritto in latino.

Sebbene probabilmente esistano sistemi di scrittura usati solo da una lingua, talvolta non è così esattamente come nel caso dell'alfabeto latino. Perciò quando vediamo per esempio qualcosa che ci sembra arabo non dobbiamo immediatamente pensare che sia scritto in lingua araba, visto che l'alfabeto arabo (con eventuali modifiche che se non conosciamo tale alfabeto non siamo in grado di notare) è usato anche dal persiano e dall'urdu. Un tempo era usato anche dal turco.

Il fatto che un alfabeto non sia usato puro (cioè nella sua forma originale) ma in forma modificata, ovvero adattato alle esigenze della lingua specifica che lo usa, non dovrebbe stupire gli utilizzatori dell'alfabeto latino, tipicamente abituati all'uso di segni diacritici (come gli accenti italiani, l'umlaut tedesco ecc. ecc.) e all'introduzione di nuove lettere, magari importate da altri alfabeti, come la þ (in uso per esempio in islandese) o come la ß (in uso in tedesco e da non confodersi assolutamente con la beta greca), che deriva da una legatura. Tali adattamenti possono essere identificati come alfabeti a sé: alfabeto italiano, tedesco, islandese ecc., Ma rimangono pur sempre adattamenti di quello latino, che resta ben riconoscibile.

Un esempio classico nella letteratura fantasy può essere l'iscrizione dell'Anello, che usa l'alfabeto tengwar per rappresentare suoni della lingua nera di Mordor, sebbene sicuramente tale sistema di scrittura non era stato pensato per tale linguaggio quanto piuttosto per il Valarin. Altre lingue lo usarono, adattandolo alle loro necessità. 
Perché questa precisazione sugli alfabeti? Perché qualche tempo fa sull'autobus una donna leggeva un libro scritto con l'alfabeto ge'ez e dei giovinastri stavano dibattendo su che lingua fosse (già una domanda sbagliata: se non sai identificare il sistema di scrittura figurati la lingua!) a suon di «a me me sembra arabo» o cose del genere. L'alfabeto in questione (adattato) è usato dall'amarico (Etiopia), dal tigrino (Eritrea)…

Anche se non ricordavo che l'alfabeto etiope fosse già un adattamento di un altro alfabeto, sono stato in grado facilmente di identificarlo; di sicuro comunque è difficile scambiarlo per arabo, anche se non si è mai vista alcuna scrittura “etiope”.

Ma nelle scuole non mostrano (più?) per lo meno dei campioni di diversi sistemi di scrittura con esempi di quali lingue (vive o morte) li usano?

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