venerdì 23 settembre 2022

Ha stato Vlad

P.S.: alle elezioni del 25 non votate nessuno dei cialtroni che hanno già seggi in Parlamento. Occorre un repulisti, un po' di sangue nuovo che prometta almeno formalmente il rispetto dei valori e dei principi costituzionali e la salvaguardia dell'integrità e della sovranità del popolo italiano, prima di pensare a comando (e con consapevole o inconsapevole interessata ipocrisia) a quella di altri popoli.

giovedì 12 agosto 2021

Formaggi pecorini e sindromi encefalopatiche severe (1)

Per gli under-55 nel 2020 i decessi sono inferiori alla media 2015-2019. Anche se sono "Dati anticipatori per l'anno 2020 sulla Base dati integrata della mortalità giornaliera comunale"... Rimanete dei rincoglioniti.

domenica 16 maggio 2021

Danni alla Treccani online?

Titolone sul Fatto Quotidiano: La Treccani cancella termini offensivi associati alla parola “donna”. La vittoria di 100 attiviste.

Sembra un altro segno di imbarbarimento intellettivo della civiltà contemporanea: i dizionari devono registrare gli usi delle parole, non darne un giudizio e in base ad esso decidere di farle scomparire.

L’articolo dice:

domenica 2 maggio 2021

Quesito con la Susi n. 976

Mentre le mandrie non si ritrovano a riflettere con sufficiente spirito critico sulla concessione del diritto di pranzare o seguire uno spettacolo all’aperto, e sull’uso delle mascherine all’aperto1, né riflettono sulla possibilità di riacquisire consapevolezza della propria condizione di animali serventi fuori le mura dei castelli dei feudatari, naturalmente saggi e benevoli oltre che dotati dei mezzi fisici e psicologici per imporre l’obbedienza agli editti…

Mentre le mandrie non riflettono e timorose2 (ma non di Dio) stanno col muso chino in mangiatoia, a volte con gli occhi storti a spiare i compagni, tutti pronti a muggire per denunciare l’eventuale anticonformismo altrui… e intanto aspettano di essere marchiati e salvati…

Mentre le mandrie… a pagina 35 del n.° 4649 della Settimana Enigmistica dove appare una sorridente Jessica Alba in copertina, ci sono quattro cavalli e i loro fantini che si sono sfidati in una corsa.

È il 976° quesito con la Susi.

lunedì 12 ottobre 2020

Mascherina all'aperto

In riferimento all’ordinanza di cui ho parlato qui, la numero Z00062 del 2/10/2020, a sentire il Viminale (cioè a sentire una circolare parafrasata da diversi giornali e firmata ieri sera dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi) la frase

l’obbligo non è, inoltre, previsto durante lo svolgimento di attività motoria e/o sportiva.

significa che l’obbligo (di indossare la mascherina all’aperto) non è previsto se si fa jogging o footing, mentre in altri casi sì. Cioè se si cammina o si passeggia la dovete indossare.

Quindi camminare non è una attività motoria. (O forse, come si evince dopo, sono state cambiante le carte in tavola; cosa che è ancora peggio…)

E qual è il motivo per cui chi corre (e a che velocità? un passo molto svelto non è footing?) non la deve indossare?

Evidentemente la scienza ha stabilito che il virus nelle droplet di uno che sta facendo attività sportiva è stanco morto e quindi non va a infettare l’ambiente intorno (?) mentre quello di chi passeggia è bello fresco e pimpante, quindi pericoloso — ne consegue che chi cammina deve evitare lo spargimento delle sue droplet, chi corre no.

Vediamo la copertura mediatica, ovviamente priva di qualunque sforzo intellettivo di razionalità: potrebbe portare a qualche riflessione critica, e non sia mai! Il giornalismo-megafono, altro che Quarto Potere.

Il Messaggero

Per l’attività motoria all’aperto si dovrà indossare obbligatoriamente la mascherina.

Questo contraddice il testo dell’ordinanza Z00062, a meno di non stravolgere il significato delle parole. Ma che importa? Dire e contraddire, tanto per generare chiarezza.1

Jogging e footing. Giogghin e futtin (con due t: non è un refuso).

Dopo la pubblicazione del documento [il decreto legge approvato il 7 ottobre scorso], il ministero ha precisato: chi fa jogging o footing non deve indossare la mascherina.

Per attività motoria, sottolinea il ministero, «deve intendersi la mera passeggiata e non la corsa, anche quella svolta con finalità amatoriali, in quanto riconducibile ad attività sportiva».

Ok, ci siamo, la mera passeggiata è attività motoria. Mi torna. E allora perché se cammino dovrei indossare la mascherina?

Deve essere perché la contraddizione è tra il decreto legge del 7 ottobre e l’ordinanza Z00062. Andiamo bene. E chi vince tra i due?

La semantica della lingua è salva… ma non c’è motivo di tranquillizzarsi, anzi: dobbiamo preoccuparci ancora di più. Infatti è meglio stuprare una lingua che creare conflitti tra leggi.

Ma forse il conflitto non c’è: lo vedo solo perché sono così ignorante da non sapere se vince un’ordinanza regionale o un decreto legge… Sarà? Speriamo…

Anche perché altrimenti, considerando che l’ordinanza recepisce il decreto, vorrebbe significare che chi ha scritto l’ordinanza non ha capito cosa diceva il decreto…?

Ma continuando a leggere il Messaggero online si scopre che potrebbe essere ancora peggio:

Nelle bozze del decreto circolate nei giorni scorsi era scritto che dall’obbligo di utilizzare la mascherina erano esentati «i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva o motoria» ma nel testo pubblicato in Gazzetta l’esenzione è rimasta solo per coloro che fanno attività sportiva.

Secondo me è stato lo stampatore: ha letto attività sportiva o motoria e l’ha trovato ridondante, quindi ha pensato di intervenire per risparmiare inchiostro. Oppure pensava che fosse da interpretare come una scelta che spettava a lui fare: qui scrivici «sportiva», oppure «motoria» (fa’ tu).

Il Messaggero incorpora il testo della circolare.

Vediamo…

Sulla Gazzetta Ufficiale, S.G., n. 248 del 7 ottobre 2020, è stato pubblicato il decreto-legge indicato in oggeto […]

Il medesimo provvedimento, all’art. 1, comma 1, nel prorogare al 31 gennaio 2021, le disposizioni di contenimento del virus già in vigore, introduce quale possibile misura l’obbligo di avere sempre con sé dispositivi di protezione delle vie respiratorie, […]

Portare con sé… o indossare… Hmmm.

[…] con possibilità di prevederne l’obbligatorietà dell’utilizzo […] in tutti i luoghi all’aperto a eccezione dei casi in cui, per le caratteristiche dei luoghi o per le circostanze di fatto, sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi

FERMI TUTTI!

Rileggiamo: a eccezione dei casi in cui […] sia garantita in modo continuativo la condizione di isolamento rispetto a persone non conviventi.

Ora dobbiamo capire cosa intendono per modo continuativo. Serve una circolare che dia l’interpretazione della circolare!

Se vado a fare una passeggiata in mezzo al bosco posso ipotizzare di poter mantenere la distanza da qualunque essere umano con estrema facilità.

Se passeggio per strada pure, a meno di non scegliere percorsi tanto battuti da costringere le persone una addossa all’altra.

Peccato che non si parli di distanza interpersonale ma di isolamento. Un termine vago. Per essere isolato basta che la più vicina persona mi sia ad almeno 2 metri? Oppure sono isolato se la persona più vicina è così lontana da essere fuori dalla vista?

In una strada deserta sono sicuramente isolato. Ma rimarrò isolato in modo continuativo? Se da una stradina laterale si immette un altro passeggiatore — tac! — non sono più isolato.

È così? Non è così?

Fatemelo dire: ma andate a fare in culo.

Ma attenzione, non cadete nell’errore di credere che tutto ciò sia solo il frutto dell’incompetenza di questo governo. Sarebbe un errore ingenuo. Un altro governo avrebbe fatto le stesse cose, avrebbe scritto le stesse robacce, in modo sostanzialmente uguale: questi “errori”, o “errori” simili, ci sarebbero stati comunque.

Ma lasciamo perdere gli aspetti politologici, se si possono chiamare così: lasciamo alla storia il compito di rosicchiare questi ossi e torniamo alla circolare riportata dal Messaggero.

Tale misura di profilassi, in forza dell’art. 5 del predetto decreto-legge, trova applicazione immediata (ancorchè non oltre il 15 ottobre 2020) e generalizzata, sia pure con alcuni casi di esclusione relativi a: soggetti che stanno svolgendo attività sportiva; bambini di età inferiore a sei anni; soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina, nonché coloro che per interagire con i predetti versino nella stessa incompatibilità

Si aggiungono dei dettagli… ma scompare chiaramente il riferimento all’attività motoria.

Sono esonerati dall’obbligo

  • chi fa sport
  • bambini di meno di sei anni
  • soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina
  • chi interagisce con soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l’uso della mascherina

Della serie: chi va con lo zoppo non indossa la mascherina… Non mi è chiaro quali possano essere le incompatibilità “trasferibili” a chi interagisce con chi ha tali incompatibilità.

Sono sicuro che è perché mi manca la fantasia necessaria.

La circolare comunque chiarisce che se cammini, essendo questa attività motoria e non sportiva, devi indossare la mascherina. Il motivo scientifico per esonerare gli sportivi l’ho detto sopra, ma nella circolare non c’è, come non c’è nel decreto, come non c’è nell’ordinanza.

La disposizione in commento esenta dall’obbligo di utilizzo del dispositivo solo coloro che abbiano in corso l’attività sportiva e non quella motoria, non esonerata, invece, dall’obbligo in questione

Scommetto che la legge, se non nazionale quella dell’UE, ha una definizione chiarissima di cosa deve essere considerato attività sportiva. Dubito che questa loro definizione consideri la camminata veloce uno sport.

Il dubbio è evidentemente diffuso, e infatti l’articolo del Messaggero ha un paragrafo allo scopo di chiarire. Ma la definizione non viene dalla legge nazionale o europea: viene nientepopodimenoché dall’OMS (ovvero dalla WHO). E questa definizione viene ovviamente ripresa dal Ministero della Salute.

Continuiamo a laggere dal Messaggero.

Ma che differenza c’è tra attività motoria e sportiva?

L’attività motoria, sinonimo di attività fisica, è

Qualunque movimento determinato dal sistema muscolo-scheletrico che si traduce in un dispendio energetico superiore a quello delle condizioni di riposo.

Quindi anche camminare, come specifica anche il Messaggero.

Ma l’attività motoria c’è solo nell’ordinanza (se non l’hanno tolta anche da lì): altrove è stata tolta e non resta che l’attività sportiva (esercizio fisico?), che è

attività fisica in forma strutturata, pianificata ed eseguita regolarmente

Ed è più o meno a questo punto che il Messaggero infila un’altra perla che dovrebbe farvi uscire dalle budella un urlo belluino da far tremare King Kong.

si dovrà indossare la mascherina se si cammina nel parco ma non se si corre. [e fin qui… purtroppo avevamo capito] Dispositivo di protezione obbligatorio se per esempio si va in bicicletta a fare la spesa ma non se la si usa per allenarsi.

Cioè, a determinare se la mascherina protegge o meno l’ambiente dalle famigerate droplet è la vostra intenzione: se vi state allenando, tutto ok. Ma se quelle pedalate le state facendo per avvicinarvi al supermercato risparmiando benzina e inquinamento, allora dovete mettervi la mascherina.

L’ho già detto: andate a fare in culo. E giusto perché non voglio augurarvi una morte brutta e in solitudine da COVID, anche se mi fate venire dubbi sul fatto che in fondo nessuno se la meriti.

Così dice il Messaggero, ma chissà: magari ha interpretato male, no? Purtroppo temo di no.

Sappiamo già che se qualcuno sarà processato per stupidità, saranno quelli che gli Inquisitori moderni e i social justice warriors avranno avuto fretta di bollare come streghe e stregoni complottisti, negazionisti, antivaccinisti, ecc. (sebbene spesso non siano nessuna delle etichette evocative che gli affibbiano: ma la costruzione di un nemico passa sempre attraverso processi di invenzione di un’identità facilmente avversabile).

Non ci sarà un processo contro la stupidità di chi scrive questi decreti, queste ordinanze, queste circolari, queste e altre leggi assurde. Purtroppo non ci sarà, anche grazie a voi.

La Repubblica

Più stringato l’articolo di Repubblica.

Anche se più breve, “chiarisce” alcune cose:

“jogging e footing potranno continuare a svolgersi senza obbligo di mascherina”. Anche la bicicletta è equiparata all’attività sportiva.2

[…]

l’attività motoria della circolare era il semplice camminare, tutto quanto riconducibile ad allenamento, anche a passo sostenuto come nel footing, noto anche come “corsa lenta”, non obbliga a portare la mascherina.

Mettiamo da parte quanto abbiamo imparato e potuto capire da Il Messaggero3: apprendiamo che la “corsa lenta” ci dispensa dall’obbligo.

Io quando cammino ho sempre un passo molto sostenuto che forse può passare per footing. Ma la definizione dell’OMS, riportata dal Ministero della Salute (secondo quanto a sua volta riporta il Messaggero) in realtà lo esclude…

attività fisica in forma strutturata, pianificata ed eseguita regolarmente

Abbiamo visto prima che in realtà è l’intenzione quella che conta (devo anche avere l’intenzione di farlo regolarmente…). Quindi se faccio footing basta che non lo faccio per arrivare più in fretta al supermercato a fare spesa — perché così non sarebbe più sport! (E comunque qual è la velocità minima per essere considerato “corsa lenta”?4)

La stessa notizia su altri giornali

È un po’ tardi e anche abbastanza inutile scavare su altri giornali e andare a prendere decreto e circolare dalle fonti ufficiali (stranamente si trovano prima i giornali che li citano che non un link ai siti istituzionali…).

Il succo del discorso temo che sia lo stesso e per quanto riguarda il conflitto tra questa circolare e l’ordinanza Z00062, ho paura che vinca la circolare…5


  1. Sarebbe un bel colpo se tante persone fossero tratte in inganno dalle parole! Povere ingenue: magari credono che un testo scritto in una lingua esprima certi significati e invece le interpretazioni canoniche gli stanno insegnando che quei significati sono altri. Per fortuna ci sono televisioni e giornali a diffondere le interpretazioni stabilite dalle circolari.↩︎

  2. Ah, l’exemplum!↩︎

  3. O dal Messaggero, è indifferente: questa è una di quelle regolette inutili e opinabili e quindi derogabili.↩︎

  4. Sulla Treccani: «Nel linguaggio sport., esercizio di allenamento praticato da varî atleti e in partic. dai pugili (ma diffuso anche tra i non atleti); consiste nell’alternare marcia e corsa su strada o in campagna, per raggiungere un opportuno grado di forma fisica, in relazione al potenziamento o al mantenimento delle prestazioni muscolari e della funzionalità cardiorespiratoria dell’individuo. È spesso usato come sinon. di jogging»↩︎

  5. La circolare evidenzia, inoltre, che il decreto legge 125 interviene anche sulla facoltà delle Regioni di introdurre misure derogatorie rispetto a quelle previste a livello nazionale, […] la novella legislativa stabilisce che tale facoltà derogatoria sia innanzitutto esercitabile ai fini dell’introduzione di misure restrittive, mentre quelle di carattere eventualmente ampliativo potranno essere adottate nei soli casi e nel rispetto dei criteri previsti dai decreti del Presidente del Consiglio dei ministri e d’intesa con il ministro della Salute. Cioè se De Luca dice che dovete stare tutti rintanati, ok, ma se Zingaretti dice che sono esentati anche quelli che camminano, non va bene. Via libera alle repressioni, sotto controllo l’elargizione di “libertà”. (Citazioni da La Stampa)↩︎

  6. Sostenere che si debba usare la mascherina anche mentre si corre è semplicemente assurdo. Spero che il governo ci ripensi subito“, ha scritto su Twitter Matteo Renzi. Perché invece sostenere che la si debba indossare mentre si cammina non è assurdo? Ah già, ci deve essere un fatto scientifico che dice che le droplet dei corridori sono diverse da quelle dei passeggiatori! La precisazione sull’attività motoria si è resa necessaria perché nelle bozze del decreto circolate nei giorni scorsi era scritto che dall’obbligo di utilizzare la mascherina erano esentati “i soggetti che stanno svolgendo attività sportiva o motoria“, ma nel testo pubblicato in Gazzetta l’esenzione è rimasta solo per coloro che fanno attività sportiva.↩︎

  7. Circolare firmata nella serata di ieri dal capo di Gabinetto Bruno Frattasi. Un altro nome da ricordare per la storia. La precisazione è contenuta in una circolare del capo di Gabinetto Bruno Frattasi, inviata ai prefetti, che fornisce alcuni chiarimenti in merito ai profili più strettamente legati ai controlli amministrativi sulla corretta applicazione del quadro regolatorio statale e regionale.↩︎

  8. Intanto sono arrivate le prime multe nel weekend per chi non indossa la mascherine a Torino. In Lungo Po Cadorna, un 21enne è stato multato dalla polizia per non aver utilizzato il dispositivo. Il giovane è stato anche denunciato per resistenza, in quanto ha aggredito gli agenti. Senza mascherina anche due ventenni di origini marocchine, multati. Ha sbagliato ad aggredire…? Certo, certo, condanniamo sempre la violenza (bisogna dirlo). Ma la resistenza passiva e la disobbedienza civile a questo stadio di questo mondo non credo che funzionerebbero come dicono che abbia funzionato in altre situazioni storiche. E quando si tira la corda qualcuno potrebbe volersi togliere qualche inutile soddisfazione liberatoria, tanto per sfogare un po’ di pressione.↩︎

domenica 4 ottobre 2020

Nella popolosa covidlandia

In salute anche a casa

Stare chiusi in casa non fa bene, non fa bene al sistema immunitario, non fa bene al vostro corpo in generale, non vi fa bene la penuria di luce, ecc.

Nel periodo dell’“iorestoacasa” ci avevano pensato, per fortuna…

Indicazioni per prendersi cura del proprio benessere e mantenere uno stile di vita salutare durante l’emergenza COVID-19.

Durante la giornata, organizza dei momenti di attività motoria o esercizio fisico1: fare ogni giorno movimento2 è un modo semplice ed efficace per mantenersi in salute e tenere a bada lo stress. Prepara cibi salutari e segui una dieta varia ricca di frutta e verdura: alimentarsi in modo corretto è un modo concreto per favorire il benessere personale e familiare.3 Se ti senti sola/o, contatta gli sportelli di ascolto psicologico dei Servizio Sanitario Regionale.4 I bambini hanno bisogno dell’amore e dell’attenzione degli adulti durante i momenti difficili: concedi loro più tempo e attenzione e organizza momenti di esercizio fisico, anche con giochi di movimento.5 Impegnati per aiutare gli altri6, anche da casa! In questo momento si moltiplicano nella nostra regione le iniziative di solidarietà. Ognuno di noi può contribuire.7

Il progetto “Sano chi sa”, promosso da Regione Lazio in collaborazione con Fondazione Pfizer8, in questo momento di emergenza mette a disposizione9 risorse informative e didattiche, rivolto ai ragazzi e ragazze per stimolare anche tra le mura domestiche un corretto stile di vita.10

Non essere complice!

Il COVID è un criminale (!) e se non rispetti le regole sei suo complice! E visto che il criminale è di quelli che uccide, sei complice di omicidi colposo…

Non essere complice 2!

Se devi farti un tampone ci sono i drive-in del tampone — di nuovo, per non essere complice!

Devi farlo se rientri da Croazia, Grecia, Malta, Spagna, certe regioni della Francia…

Se hai febbre, ecc.

Aspettate la strage d’influenza invernale…

Servizi amici

Anche il sostegno psicologico. Quelli che non reggono saranno conteggiati come vittime COVID? E quelli che sopravvivono ma riportano danni collaterali… verranno riconosciuti come “causati dal COVID”? No perché non verranno proprio riconosciuti: se esiste una catena di causa-effetto, nessuno penserà di tracciarla come farebbe con i contatti di uno risultato positivo (al secondo tampone, giusto? Perché il primo potrebbe essere un falso positivo…)

Se ci sarà un incremento di malattie legate alla sedentarietà… sarà colpa soltanto vostra che non avete seguito i buoni suggerimenti dietetici e sportivi che la vostra regione vi ha così gentilmente fornito!

Non è esattamente la stessa cosa, ma pensate al fumo: alla fine lo Stato ve lo dice che può uccidervi. Quindi, quando vi ucciderà, sarà stata soltanto colpa vostra.

Ancora sui rientri

Ma perché siete usciti dall’Italia?


  1. Che è sempre meglio fare all’aria aperta, però se proprio dovete stare a casa, meglio di niente no?↩︎

  2. Molto facile per chi sta in un monolocale. Vabbè, basta saltellare sul posto, non è che devi fare chissà che.↩︎

  3. Costa tempo e denaro e se le misure anticovid ti hanno privato di fonte di reddito… C’è sempre l’aria da poter fare fritta!↩︎

  4. Non contattare amici e parenti. Che non ti venisse in mente di vedere qualcuno!↩︎

  5. Qualche genitore deve trovare il modo di sedarli i bambini rinchiusi in casa… L’unico modo per far sfogare per bene un bambino è portarlo fuori. Forse, e dico forse, con ’ste tecniche si può domare psicologicamente, ma fisicamente… non è la stessa cosa.↩︎

  6. No. Non mi voglio avvicinare. Se non mi posso avvicinare fisicamente, non voglio avvinarmi psicologicamente a dei perfetti sconosciuti. Ci deve pensare lo Stato alle fasce deboli e bisognose; altrimenti a che serve?↩︎

  7. Stando da casa l’unico modo è contribuire donando soldi, giusto?↩︎

  8. Pfizer, Pfizer. Mi suona familiare.↩︎

  9. Mette a disposizione gratuitamente?↩︎

  10. Devono imparare a vivere bene sottoterra: prima o poi gli servirà.↩︎

sabato 3 ottobre 2020

In noolandia deserta

Il livello di imbecillità generale che si può leggere nella situazione dovuta al COVID-2019 (in attesa del COVID-2020 e poi del COVID-2021 ecc.) e nella sua gestione ha toccato un nuovo fondo: a quanto pare adesso — proprio da oggi — nel Lazio e altrove le mascherine sono obbligatorie anche all’aperto, anche se si sta da soli, anche se il più vicino essere vivente è a ben più di 2 metri e non è nemmeno un essere umano.

Però sei esonerato dall’obbligo se stai facendo attività motoria e/o sportiva, se sei un bambino con meno di sei anni e se sei portatore di patologie incompatibili con l’uso della mascherina.

sabato 25 luglio 2020

Esperimento scacchistico

Ho fatto un piccolo esperimento: ho iniziato a giocare una partita a scacchi contro Stockfish1 (che ha preso il bianco) seguendo in apertura l’idea di usare molto i pedoni e non fissarmi troppo sullo schieramento dei pezzi, da posizionare con tranquillità più che altro a scopo difensivo — e lasciare quindi l’accumularsi eventuale di un potenziale d’attacco; l’esperimento è proseguito portando la partita ad un certo punto e poi “lasciando” giocare Stockfish stesso contro sé stesso.